PayPal avvia i pagamenti in criptovalute. E il bitcoin sale a 12.800 $

La società co-fondata da Elon Musk è legata a 26 milioni di negozi e ha 346 milioni di conti attivi in tutto il mondo. Si apre così un mercato gigantesco per le criptovalute

PayPal avvia i pagamenti in criptovalute. E il bitcoin sale a 12.800 $

A partire dai primi mesi dell’anno prossimo i clienti di PayPal potranno utilizzare le criptovalute per fare acquisti presso tutti i 26 milioni di negozi che fanno parte della sua vasta rete di pagamenti globale. I pagamenti saranno regolati tramite valute a corso legale (valute fiat), come il dollaro, l’euro e lo yen e sarà PayPal a convertire automaticamente i fondi. I negozi incasseranno quindi valute fiat e sarà PayPal ad assumersi tutti i rischi di cambio. La società offrirà anche un crypto wallet, grazie al quale poter comprare, vendere o detenere monete digitali.

L’annuncio ha fatto salire il bitcoin ai massimi dal luglio 2019 a 12.814 dollari (alle 17 ora italiana viaggiava a 12.728 dollari, in rialzo del 6,6%). Si tratta di un passo da gigante per la diffusione delle criptovalute. Altre società fintech tradizionali, come il fornitore di pagamenti Square e la società di trading di azioni Robinhood Markets consentono agli utenti di acquistare e vendere criptovalute, ma PayPal ha ben altre dimensioni. La società fondata, tra gli altri, da Elon Musk e Peter Thiel, ha infatti 346 milioni di conti attivi in tutto il mondo e nel secondo trimestre ha elaborato pagamenti per 222 miliardi di dollari.


La notizia dell’imminente ingresso di PayPal nel mondo delle criptovalute era stata anticipata lo scorso giugno dal veterano di Wal Street Max Keiser, che nel suo programma trasmesso dalla televisione russa Rt aveva detto: “La teoria dei giochi di bitcoin colpisce ancora. PayPal, vedendo che la rivale Square sta facendo una fortuna con il bitcoin, è costretta a supportare la criptovaluta oppure a subire gravi conseguenze dal punto di vista competitivo”. PayPal faceva parte dei membri fondatori della Libra Association, che avrebbe dovuto dare vita alla criptovaluta progettata da Facebook, ma si era poi ritirata a causa delle forti pressioni da parte delle autorità di regolamentazione.

Proprio ieri il Dipartimento dei servizi finanziari dello Stato di New York (Dfs) ha annunciato di aver concesso la prima BitLicense condizionale a PayPal per una partnership con Paxos Trust Company, permettendo così ai clienti di PayPal di acquistare e vendere criptovalute. Tutto in regola, quindi, con buona pace di chi definisce le criptovalute la moneta della malavita.

Esaltato dalla notizia, Tyler Winklevoss, che insieme al fratello gemello Cameron ha fondato la borsa di criptovalute Gemini, ha twittato che il bitcoin salirà fino a 500.000 dollari (senza precisare quando). Nel 2008 i Winklevoss avevano ottenuto dal fondatore di Facebook,Mark Zuckerberg, un risarcimento di 65 milioni di dollari per furto di proprietà intellettuale. I gemelli avevano investito parte di questa somma, 11 milioni di dollari, in bitcoin. (riproduzione riservata)

Link ad articolo originale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *